Ciao è il nome della «piccola-grande» macchina da caffè espresso by Spinel, disponibile sia nella versione ‘per capsule’ che in quella ‘per cialde’.
Macchine di ottima fattura che vi faranno apprezzare al meglio la qualità delle miscele Epos Caffè®; colorate e facili da trasportare, sono ideali sia per un uso casalingo sia per uffici, negozi e angoli-bar fantasiosamente ricavati.
Forti di un wattaggio ridotto - che consente notevoli risparmi nei consumi elettrici - le macchinette Ciao si riveleranno utili alleate nei momenti di relax e durante le più intense riunioni di lavoro.
Il nuovo Sistema Idraulico Autopulente Brevettato elimina i problemi legati alla formazione del calcare nel ‘gruppo caffè’. Il sistema di chiusura centrale a cloche garantisce grande stabilità e permette una chiusura ottimale del gruppo e quindi una migliore infusione del caffè.
Nella versione a capsula il Sistema Meccanico di Caricamento ed Espulsione automatico consente l’inserimento facilitato della capsula e la sua successiva espulsione a caduta nell’apposita vaschetta raccogli capsule esauste.
Il telaio portante in lamiera zincata dona robustezza ed evita la formazione di ruggine; le cover laterali in ABS consentono un rapido accesso ai componenti interni della macchina, facilitandone la sua manutenzione.
L’alzatina integrata permette l’utilizzo di qualsiasi tipo di tazza di caffè.
Il coperchio posteriore del serbatoio autonomo è trasparente - cosa che agevola la verifica del livello dell’acqua - e ha in dotazione un magnete che ne facilita la chiusura.
A richiesta la macchina da caffè Ciao può essere munita di Credit Coffee System, Sistema Energy Saving e Kit Elettronico.
Ciao si può acquistare presso tutti i rivenditori Epos Caffè®.
Ciao e Cofley saranno protagonisti del nostro European Coffee Tour, grazie al quale le miscele Epos Caffè® arriveranno negli uffici delle più importanti aziende europee.
Stay tuned… Per maggiori informazioni clicca qui.
Potenza nominale: 400-475 W
Alimentazione: 230 V/50 Hz - 220 V/60 Hz - 120 V/60 Hz - 100 V/60 Hz
Controllo termico: termostato fisso
Capacità serbatoio: circa un litro
Vaschetta raccogli-capsule: 9 capsule FAP esauste
Dimensioni: (L x P x H) mm 140 x 330 x 300
Peso: 5 kg circa
Funzioni: un caffè
Colori: rosso - bianco - grigio tortora - nero
Quantità per pallet: 50 pezzi
Credit Coffee System: permette un controllo delle battute presso il cliente e il blocco della macchina al raggiungimento del numero di erogazioni preimpostate.
Sistema Energy Saving: mette in stand-by la macchina dopo un tempo predeterminato di non-utilizzo.
Kit Elettronico: comprende termostato elettronico (per la regolazione della temperatura di infusione), dosatura temporizzata (per la regolazione automatica della quantità di caffè desiderata), Sistema Energy Saving, Credit Coffee System.
Cofley è l’angolo-bar ideato da Epos Caffè® per rendere esclusivo il vostro coffee break.
Un mobiletto funzionale, dotato di ruote e con tutto quello che serve per gustare al meglio le miscele Epos Caffè®: macchina del caffè integrata, vano push-open per l’alloggiamento delle batterie e quattro cassetti push-open per cialde, tovagliolini e zucchero.
Cofley è anche dotato di una comoda cassettiera, ideale per avere sempre a portata di mano tutte le miscele Epos Caffè®, pronte a soddisfare ogni gusto.
Sul lato posteriore è presente il logo traforato Epos Caffè® e la retroilluminazione a led.
Perfetto per uffici e sale riunioni, ma ottimo anche per ristoranti gourmet e aree di rappresentanza, Cofley nasce per regalare un’experience esclusiva legata a un brand che produce caffè di qualità.
Un angolo-bar pratico e dal design raffinato, munito di ruote ergonomiche che ne facilitano lo spostamento all’interno di ogni sala.
Cofley si può sia acquistare che noleggiare: se vuoi sapere come, contattaci al numero + 39 349 2453544 o scrivi un’e-mail all’indirizzo info@eposcaffe.it.
Cofley e Ciao saranno protagonisti del nostro European Coffee Tour, grazie al quale le miscele Epos Caffè® arriveranno negli uffici delle più importanti aziende europee.
Stay tuned… Per maggiori informazioni clicca qui.
Dimensioni totali del carrello: cm 41,5 x 45 x 123 (altezza)
Peso totale del carrello: 50 kg
Voltaggio: 24 V
Assorbimento: 350 W
Autonomia batteria al litio: circa 40 erogazioni di bevande calde
Tempo di ricarica della batteria se totalmente scarica: 60 minuti
Caratteristiche batteria al litio: 30 Ah
Finitura carrello: multistrato di betulla ignifugo accoppiato con laminato a scelta (unica tinta o effetto legno).
Il caffè biologico è considerato caffè organico, ovvero un prodotto che è il risultato di una coltivazione in cui sono state utilizzate esclusivamente sostanze organiche e non chimiche.
Un caffè biologico non è coltivato con concimi industriali, ma con quelli spontanei del terreno. Di conseguenza viene riparato da insetti e altre sostanze dannose per la sua crescita grazie a elementi naturali, come sostanze minerali o animali (in questo caso insetti) o di altro tipo.
A delle coltivazioni intensive, che spesso sfruttano il terreno senza alcuno scrupolo al fine di produrre più caffè possibile. Le coltivazioni estensive sono portate avanti senza che avvenga il disboscamento degli alberi che circondano le piantagioni di caffè.
Nelle coltivazioni intensive, in particolare gli alberi e gli arbusti nativi, vengono sostituiti da altre piante, che fungono da nutrimento del terreno.
Le coltivazioni esclusive, in questo caso solo coltivazioni di caffè senza la presenza di altra vegetazione, richiedono un apporto consistente di prodotti chimici, obbedendo a delle logiche che privilegiano la quantità piuttosto che la qualità del prodotto.
Alcune coltivazioni estensive, conosciute anche con l’appellativo di giardini di caffè, consistono in aree con molta vegetazione dotate di composti naturali, in cui le pratiche agronomiche rispettino totalmente l’ambiente.
Con questo tipo di coltivazioni non solo l’ambiente viene salvaguardato e protetto, ma viene anche data una grande dignità al lavoro del caffè biologico , dei coltivatori e dei produttori locali, che devono continuamente ingegnarsi per trovare sempre nuove tecnologie che migliorino progressivamente le tecniche di coltivazione, senza cedere alla chimica.
Il caffè, inoltre, dovrebbe in ogni caso essere biologico di per sé, dal momento che, a parte la tostatura tramite aria calda, non subisce trattamenti al pari di altri prodotti alimentari perché fatto di un ingrediente solo e quindi non mescolato con altre sostanze.
Il caffè biologico quindi rispetta l’ambiente, è a chilometro zero , di grande qualità, davvero gustoso e con un grande aroma.
Le origini del caffè non sono molto note, probabilmente si diffuse prima nel mondo arabo per poi arrivare in Europa. Il termine caffè deriva dalla parola araba quahwa che in origine identificava una bevanda estratta dal succo di alcuni semi, che provocava effetti eccitanti e stimolanti.
Ebbe rilevanza anche la parola turca quahvè, da cui deriva il termine italiano caffè.
Si pensa invece che il caffè derivi dalla regione di Caffa, nell'Etiopia sud occidentale, dove si coltiva la pianta del caffè.
Nel XV secolo la conoscenza del caffè si estese nel Medio Oriente fino ad Istanbul, dove il suo consumo avveniva nei luoghi d'incontro dell'epoca. Locali simili a taverne in cui i turchi solevano sedersi e consumare questa bevanda.
Venezia fu la prima ad introdurre il caffè in Italia, e tutto questo grazie ai suoi rapporti con l'Oriente: le prime botteghe del caffè comparvero nel 1645.
Nel XVII secolo il caffè si diffuse in Inghilterra e in Francia e da allora la crescita fu esponenziale, tanto che nel Settecento ogni città d'Europa possedeva almeno un caffè.
In Italia i consumi di caffè si attestano a meno della metà rispetto al Nord Europa, ma il caffè e quasi da sempre un simbolo nazionale.
Fin dal '700 a Napoli si affermò una variante del caffè turco. Invece di cuocere la polvere dei chicchi macinati, come si fa ancora oggi in Turchia e Nord Africa, stemperandola in acqua in un bricco di rame poggiato su braci o sabbia calda, si diffuse la cottura napoletana. Tale metodo prevedeva il filtraggio dell'acqua bollente, fatta colare dall'alto attraverso la polvere del caffè è il principio che fa funzionare la cuccumella.
Nel 1902, a Milano, nacque L'espresso, grazie all'invenzione dell'ingegner Luigi Bezzera: una macchina che sfruttava l'alta pressione per filtrare il macinato. Nella moka, infine, messa a punto dall'imprenditore Alfonso Bialetti nel 1903, l'acqua portata ad ebollizione sale dal basso.
Le origini del caffè hanno conosciuto alti e bassi, cambiamenti epocali e diversi provvedimenti di preparazione, ma l'amore per questa bevanda è stato e rimarrà sempre grande ed immutabile.
Il primo brevetto per una macchina a caffè espresso risale al 1884 e fu progettata dal torinese Angelo Moriondo. Era un dispositivo per fare il caffè espresso presentato in occasione dell'Esposizione Generala al Valentino. Il merito di aver industrializzato la macchina per caffè espresso è però da attribuire al milanese Luigi Bezzera. Questi nel 1901 ottenne il primo dei suoi brevetti. Lui progettò questo strumento in modo molto simile alle macchine che poi ebbero grande diffusione per merito soprattutto di un altro pioniere dell’epoca, Desiderio Pavoni. Quest’ultimo intuì la grande potenzialità dell’espresso e ne sviluppò la commercializzazione nei pubblici locali, ed è proprio con la sua azienda La Pavoni appunto, che egli cominciò a produrre la macchina.
La macchina da espresso di per se, era un grosso cilindro verticale, contenente una caldaia di ottone mantenuta in pressione da un fornello a gas. Lateralmente alla caldaia erano posizionati i gruppi in cui veniva messo il caffè. Girando un rubinetto l'acqua in ebollizione e il vapore contenuti nella caldaia passavano attraverso il caffè con 1,5 atmosfere circa, e in un minuto il caffè era fatto.
Da allora si sono fatti grandi passi avanti e la macchina da caffè ha subito grandi cambiamenti ed evoluzioni, fino a diventare quella macchina presente in tutti i Bar che tutti noi conosciamo.
Esistono inoltre macchine da caffè estremamente automatizzate, dove premendo un tasto macinano il caffè, lo pressano e magari montano il latte senza che l’operatore debba minimamente intervenire se non per servire la tazza al cliente. Oggigiorno vi sono anche macchine da caffè sofisticatissime che, al contrario, il barista può settare e personalizzare come e più di un computer. Scegliendo pressione e temperatura a seconda del tipo di caffè e di ogni forma di sperimentazione.
Insomma, il mondo del caffè non finisce mai di stupire, un mondo in continua crescita, dove però lo spirito di questa bevanda rimarrà sempre invariato.
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